L’ idea ci è venuta mentre pensavamo a come organizzarci per la fiera del Commercio equo che si terrà a Ferrara ai primi di ottobre, in coincidenza con il festival di Internazionale. “Perchè non dare la possibilità a chi viene per queste due manifestazioni di godersi anche la città, ma da un punto di vista coerente con lo spirito di entrambe?” Così abbiamo proposto ad Altreconomia di dedicare a Ferrara la mappa in cui, ogni due mesi, viene raccontato un capoluogo di provincia sia dal punto di vista delle bellezze che delle esperienze alternativo-solidali che offre. E’ iniziato così un interessante lavoro di ricerca, riscoperta e incontro di persone e organizzazioni che hanno fatto scelte coraggiose e “altre” rispetto ai circuiti tradizionali, prediligendo i piccoli numeri, la sostenibilità, il commercio equo, il bio, la cooperazione sociale e internazionale. Sono piccole librerie, botteghe equo solidali, teatri comunitari, ristorantini, negozi bio, spazi di incontro, posti che ospitano rassegne ed eventi, oltre che, visto che è una proposta per visitare la città, posti dove dormire e trovare informazioni. E sono tutti raggiungibili in bicicletta (vi diciamo anche dove affittarle, sempre solidali!), il mezzo più usato dai ferraresi per muoversi in città e il migliore per godersela, per attraversare il centro storico, percorrere gli 11 chilometri di mura immerse nel verde o scoprire le ciclabili che da Ferrara partono, come quella della Destra Po, una delle più lunghe d’Europa. E alla fine scommettiamo che sarete d’accordo con David Byrne, ex leader dei Talking Heads e grande appassionato di bicicletta: “Io sono di New York City e mi chiedo: perché Manhattan non può organizzarsi come Ferrara?”
La mappa alternativo-solidale di Ferrara “Uno scrigno di storie lungo il Po” è nel numero di Settembre di Altreconomia