Manifestano per i diritti dei lavoratori senza dimenticare quelli che di diritti che hanno ancora di meno: gli artigiani tessili di paesi come il Bangladesh, dove il salario minimo è passato, dopo lotte e scioperi da 18 a 34 euro. Queste cifre, incredibili in quanto a miseria, anche in un contesto sociale in cui il costo della vita è molto più ridotto che nel nostro paese, danno la misura della problematica e della drammatica situazione di migliaia di persone che lavorano nel tessile. La Fiom ha scelto di usare e distribuire per la propria manifestazione borse in cotone equo solidale, tessute in una manifattura etica di Dacca dove, grazie al progetto di assistenza sanitaria che abbiamo sviluppato insieme a una ong del Bangladesh e ad altre italiane, viene fornita assistenza sanitaria gratuita, un fondo per medicinali, maternità e ricoveri in ospedale.