Il commercio equo non cerca solo di contribuire allo sviluppo economico dei paesi del Sud del Mondo, ma anche a quello sociale e politico. Un esempio di questo tentativo è un progetto che abbiamo adottato, importando un prodotto per noi nuovo. Rum Bajacù è un progetto avviato dalla cooperativa spagnola Transformando, un’impresa di economia sociale, solidale e democratica, con una gestione orizzontale, sia nell’organizzazione del lavoro che nei salari. Transformando ha costruito negli anni la filiera del Rum Bajacù in collaborazione con Artex Europa, il braccio commerciale di Artex Cuba S.A., una ditta commerciale cubana che ha come obiettivo sociale primario la promozione e la commercializzazione di prodotti tradizionali cubani come il rum.
A Cuba la canna da zucchero viene trasformata in alcool. A Panama, sotto la guida di maestri roneros cubani che lavorano nell’ambito della cooperazione tra Cuba e altri paesi del continente, vengono effettuate le successive lavorazioni. Una volta invecchiato il rum viene importato in Spagna per la filtratura finale e l’imbottigliamento (questi due passaggi lo rendono, per legge, prodotto comunitario). Trasformando ha scelto di lavorare con Cuba, paese sottoposto a un ingiusto embargo, come precisa azione politica e sociale, destinando anche una parte dei proventi della vendita a progetti dell’ALBA (Alianza Bolivariana para los Pueblos de Nuestra America): 0,10 € per il rum di 3 anni; 0,20 € per il run miel e 0.30 per il 7 anni. Lo scorso anno Transformando ha destinato i fondi a un progetto de la Universidad Bolivariana di Panama e per quest’anno stanno valutando assieme a Artex e ALBA un progetto a Cuba cui destinare la somma che verrà raccolta.