Hanno avuto un successo immediato dalla prima importazione per il loro design, la morbidezza del materiale, l’originalità dell’idea: sono le borse e gli accessori in camera d’aria riciclata prodotti dal laboratorio colombiano Cyclus. Abbiamo incontrato Ximena Vélez una delle fondatrici dell’azienda che ci ha raccontato come è nata Cyclus e come vengono realizzate le borse, incuriosendoci sul “piccolo segreto” che le rende così speciali. “Sono più di 39.000 i pneumatici recuperati per la produzione dal 2002, anno in cui abbiamo iniziato la nostra ricerca su questo materiale – racconta Ximena.- Già durante gli anni di studio come designer industriali avevamo cercato nuovi materiali che avessero un buon impatto ambientale e fossero allo stesso tempo duttili e belli. Abbiamo inizialmente recuperato cartelloni pubblicitari in plastica, dischi di acetato ma niente si era mostrato altrettanto valido come le camere d’aria dei Tir che circolano in grandissima quantità per Bogotà. Morbide, resistenti, si prestavano a sostituire la pelle in moltissime lavorazioni. Tutto il primo anno lo abbiamo passato a tagliare, cucire, lavare e sperimentare. Il secondo anno abbiamo iniziato ad assumere qualche persona che ci potesse aiutare e a partecipare a fiere e mostre. Abbiamo incontrato subito un grande favore e interesse, anche i giornali di design si interessavano a noi”. Come avviene la lavorazione? “Innanzitutto andiamo a prelevare le camere d’aria da gommisti e da coloro che le cambiano ai camion. Le portiamo in laboratorio, le apriamo a metà e le laviamo con acqua e sapone molto accuratamente. Le stendiamo come una stoffa e con il modello tagliamo a mano ogni singola componente della borsa o del portafoglio. Rilaviamo ogni pezzo ancora con acqua e sapone e lo passiamo con un olio speciale (ecco il segreto!) di nostra invenzione che rende la camera d’aria lucida, ancora più morbida e le lascia quel particolare profumo di agrumi che la contraddistingue. Tutti i pezzi vengono poi stoccati e sono preparati per essere assemblati in base agli ordinativi. Ogni borsa è cucita a mano e rifinita con dettagli molto curati: le tracolle sono cinture di sicurezza, le cerniere e i ganci sono della migliore qualità sul mercato: il prodotto finito deve essere bello, resistente, funzionale, amico dell’ambiente e socialmente sostenibile. E’ così che noi di Cyclus intendiamo il design”
Articoli recenti
- Papa Paper: la carta artigianale che vuole salvare il mondo (o almeno un pezzettino)
- Tisane Ayurvethica: la nuova produzione
- Un’azienda indiana verso l’impatto zero
- Pietra saponaria: l’arte della decorazione di precisione
- I noodles di riso: come usarli
- L’arte per l’Iran
- Pelle, ecopelle e (vera) sostenibilità
- La creatività per costruire futuro