Il rapporto con Aarong sta andando ottimamente e in questi giorni pianifichiamo la produzione per gli ordini fatti da una decina di ONG e associazioni. Il progetto sanitario presso il laboratorio SHB procede bene e verrà ampliato con un contributo dello stesso proprietario della manifattura per dare una necessaria integrazione alimentare ai lavoratori e per garantire le visite oculistiche. Il progetto presso l’altro laboratorio, Minar, è da poco iniziato con la elargizione di una decina di contributi a fondo perduto per lavoratrici e lavoratori che hanno subito incidenti, che sono andate in maternità o che si sono sposati. Loro stessi però hanno chiesto ad Aarong-Brac di organizzare in modo più metodico il lavoro. In entrambi i casi ho potuto rilevare con interviste, in privato (io, un’operatrice di Aarong specializzata in “problematiche di genere” e un’interprete indipendente) l’apprezzamento da parte delle lavoratrici e dei lavoratori che hanno dato anche alcuni consigli su come proseguire il progetto.
Detto ciò, siamo ancora alla goccia nel mare, che visto da qua è mosso e parecchio inquinato.
Per incidere dobbiamo fare molto di più e tanto di nuovo. Chi ha un idea è benvenuto!
David