Il 14 maggio sarà la giornata del commercio equo e solidale e ci è sembrata una buona occasione per fermarci un momento a riflettere su cosa significa per noi lavorare nel e per il commercio equo. Ne è risultata una sorta di bilancio/manifesto che vogliamo proporre anche a voi per condividere i nostri pensieri e aprire la porta ai vostri.
Il commercio equo è…
…una trama e tante storie, di vita, di sogni, di esperienze;
…quando sei a migliaia di chilometri da casa e ti senti a casa;
…tante botteghe con tante domande, tante richieste, tanti complimenti, tante critiche, tanti bronci e tanti sorrisi. Tutti i giorni!
…il mondo che si riversa continuamente nel tuo pc;
…un bastimento carico di speranze e di problemi, di casse di pietra e sacchi di piume;
…creare sinergie e lavorare stringendo rapporti e relazioni per un mondo più equo e vivibile per tutti.
Il commercio equo è come vivere in un universo parallelo.
E’ come partire da perdenti e continuare di sconfitta in sconfitta, ma per tanto, tantissimo tempo.
E’ sentire che non serve vincere, ma convincere.
E’ difficile.
E’ facile.
E’ stancante.
E’ soddisfacente.
E’ la dimostrazione pratica che andare contro corrente è possibile.
E’ una corrente.
E’ soprattutto un orizzonte.