Narayanasamy, vice presidente di Armstrong Spinning Mills (India), è venuto in Italia a seguito di un invito di Fairtrade, nostro ente certificatore per il cotone equosolidale che lo ha coinvolto in diverse attività all’interno delle iniziative di Veneto Equo, tra cui un incontro presso la sede di Fairtrade a Padova. In quella occasione erano presenti anche i rappresentanti di alcune imprese con le quali si è discusso di come poter collaborare al fine di ampliare la presenza di indumenti di cotone Fairtrade in Italia.
– IMPATTO ZERO, NUOVE FIBRE, NUOVI POSTI DI LAVORO
In visita presso la nostra sede, Narayanasamy ci ha illustrato i recenti sviluppi della loro attività a sostegno dei lavori, dell’ambiente e della comunità: ci ha spiegato come in Armstrong hanno raggiunto lo stato di Net-zero carbon emission factory dopo aver investito in un impianto eolico e uno solare. Il risultato è veramente notevole: riescono infatti a produrre ben 28 Mega Watt e coprono tutte le attività dell’azienda, riducendo l’impatto ambientale di 25 milioni di kg di CO2 all’anno!
Inoltre hanno incrementato e migliorato lo sviluppo di tessuti provenienti da riciclaggio (PET da bottiglie) e economia circolare (rimettendo in circolo gli scarti e ritagli di lavorazione del cotone bio).
Anche dal punto di vista della ricerca hanno lavorato molto, sviluppando un tessuto di cotone bio con 85% di Kapok. Simile al cotone ma molto più leggera (è una fibra cava che contiene al suo interno l’80% di aria), la fibra di Kapok è molto corta e non è utilizzabile da sola, se non per fare imbottiture, ma è importante studiarne le possibilità d’uso perchè è una coltivazione tradizionale che non necessita di coltivazioni intensive e richiede molta meno acqua rispetto al cotone.
Per quanto riguarda lo sviluppo socioeconomico delle popolaziomi locali in Armstrong hanno ampliato i corsi di formazione gratuiti per coloro che sono interessati a lavorare nell’industria tessile, creando molti nuovi posti di lavoro presso di loro o presso altre aziende.
Anno dopo anno Armstrong dimostra di essere una realtà in grado di compiere e portare avanti scelte coraggiose, etiche, rispettose di persone e ambiente e noi siamo davvero felici di poter collaborare con loro.
