tisane bio ayurvediche

Tisane Ayurvethica: la nuova produzione

Le tisane Ayurvethica sono nate nel 2005 e sono state immediatamente molto apprezzate, tanto che la loro produzione non ha mai subito interruzioni per più di 15 anni.  Finché nel 2022 siamo stati costretti a fermare temporaneamente il progetto. Ti spieghiamo cosa è successo e come siamo arrivati alla nuova produzione disponibile sul nostro sito dal 22 agosto 2023.

Il problema del biologico durante la pandemia

Per spiegare l’interruzione dobbiamo chiarire un presupposto: il punto di forza delle tisane Ayurvethica è da sempre stato l’elevato standard di qualità garantito da ingredienti certificati biologici forniti, per la maggior parte, dal nostro partner storico Phalada. Durante il periodo della pandemia, purtroppo, questa precondizione si è resa estremamente complicata da garantire. Infatti, con il lockdown e tutte le complicazioni conseguenti, soprattutto in una realtà come quella indiana, è saltata la catena dei controlli dell’agricoltura biologica: la mancanza di monitoraggio costante e la scarsità dei prodotti necessari hanno portato a diffuse violazioni degli standard (e non solo in India). A molte aziende indiane è stata, quindi, tolta la certificazione e alcuni importanti enti della certificazione biologica si sono ritirati dal paese. Il danno a livello mondiale non è stato solo di immagine, ma soprattutto economico, se consideriamo che l’India è il principale fornitore di tanti prodotti agricoli, come tè, spezie ed estratti.

Ci teniamo a chiarire che il nostro fornitore Phalada NON ha perso la certificazione biologica, tuttavia i campioni delle forniture che avrebbero dovuto costituire la produzione 2022 hanno riportato dei livelli di residui chimici non compatibili con quanto consentito dai disciplinari dell’agricoltura biologica.

Fermarsi per continuare

A questo punto abbiamo capito che fermarsi era necessario per… continuare. Dovevamo, infatti, ristrutturare il progetto in modo da poter nuovamente arrivare a una produzione che  garantisse due elementi per noi indispensabili: la qualità degli ingredienti e la continuità con Phalada,  di cui conosciamo e apprezziamo l’impegno per una produzione agricola sostenibile sia dal punto di vista sociale che ambientale.

Cosa abbiamo deciso di fare?

1. Abbiamo continuato ad acquistare i principali ingredienti ayurvedici (come amla, tulsi, malabar, ashwaganda, shatavari) da Phalada, anche se alcuni potevano esserci forniti solamente in forma convenzionale, cioè non biologici. Si tratta di ingredienti rari, prodotti principalmente per il mercato locale da piccoli e piccolissimi produttori che ne possono garantire quantità non elevate, tali da non permettere tutto il costo del processo di certificazione. Phalada assicura un lavoro accurato e certosino per fornire questi ingredienti  e noi garantiamo la qualità e la sicurezza attraverso analisi chimiche e microbiologiche costanti.

2.Abbiamo acquistato i restanti ingredienti attraverso altri importatori nostri partner da diversi anni come Erboristi Lendi, Les jardins de Gaia e la spagnola Equisalud che lavorano con i loro produttori rispettando i principi del commercio equo e fornendo materie prime da agricoltura biologica.

3. Il risultato è che la qualità e l’efficacia delle tisane è salvaguardata ed è stato mantenuto il rapporto con i produttori. Il comprosmesso che abbiamo scelto di percorrere è perciò quello di avere alcune tisane certificate biologiche e altre invece denominate “con ingredienti biologici”, garantendo comunque, in ogni tisana, almeno il 65% di ingredienti biologici.
Tutta la linea è inclusa nel Registro degli integratori alimentari del Ministero della Salute.

Il prezzo trasparente

La storia della linea Ayurvethica degli ultimi anni è scritta anche nel prezzo trasparente: come potete vedere il prezzo finale ha subito un aumento, il primo da 4 anni. Tutte le voci di costo, infatti, sono cresciute in modo importante, coerentemente con l’andamento del mercato a livello mondiale post pandemia, in particolare quelle legate alla materia prima, ai costi di trasporto e alla trasformazione, su cui ha inciso anche la nostra scelta di rendere completamente sostenibile e riciclabile il packaging.

* percentuale sul prezzo di vendita al pubblico IVA esclusa