Quando li abbiamo conosciuti, una decina di anni fa, il nome dell’organizzazione era TDC (Tompao Development Center) e si trattava di un progetto nato con il sostegno della cooperazione tedesca per valorizzare la produzione del tipico artigianato locale in carta di gelso, dandogli al contempo una impronta più sostenibile. TDC coinvolgeva una ventina di laboratori, tra cui quello chiamato UM Thai, che era anche il più strutturato.
Il progetto TDC però non ebbe vita facile, in particolare a causa della crisi dovuta al Covid e alle tensioni internazionali. Nel frattempo il laboratorio UM Thai era comunque cresciuto grazie alla creatività e intraprendenza della famiglia che lo aveva fondato e prese il nome di Simply Decor, da cui abbiamo avviato diverse importazioni delle linee di carta artigianale e carta di gelso che ben conoscete.
La volontà di crescere in modo sostenibile ha portato la famiglia fondatrice di Simply Decor a fare un passo in più, scommettendo tutto sul recupero dei materiali di scarto che sono un grande problema di inquinamento in Thailandia, legato a quella che chiamano “dust season”. Si tratta del periodo in cui le stoppie del mais, gli scarti della coltivazione e della produzione, vengono bruciate praticamente ovunque nelle campagne.
Negli anni successivi al Covid questa “stagione” si è allungata fino a diventare di 4-5 mesi perché, a seguito della guerra tra Ucraina e Russia, una parte della produzione di mais, storicamente forte in quelle zone, è stata spostata proprio anche in Thailandia, oltre a Laos e Birmania. E maggiore produzione significa anche maggiori scarti da bruciare: la dust season produce un’enorme quantità di particolato nell’aria (PM 2,5 e PM 10) che causa un forte aumento di problemi respiratori e morti connesse. E così da Simply Decor, laboratorio dedicato in prevalenza alla produzione di cartoleria in carta artigianale e di gelso, sono diventati Papa Paper e stanno sviluppando un progetto che, da qui a tre anni, vogliono far diventare carbon neutral al 100%.
L’idea centrale è quella di acquistare materiale agricolo di scarto, tutto quello che in genere viene bruciato, come i residui dei raccolti di mais, riso, caffè, banana e lavorarlo per ottenere inizialmente carta artigianale, progressivamente carta per contenitori alimentari e per packaging. Altro obiettivo è che ogni loro prodotto debba avere emissioni di almeno 30% in meno rispetto alla carta fatta con il legno (eucalipto).
In pratica è una vera rivoluzione per questa piccola azienda familiare, capace però di sognare in grande: persone che inventano un nuovo lavoro pensando al futuro sostenibile del pianeta, nella campagna tailandese.
La rivoluzione è già iniziata anche tra le pagine del nostro catalogo on line, potete trovare, infatti, una piccola selezione di prodotti (piccola perchè quando abbiamo fatto l’ordine, molto prima del viaggio in Thailandia tutto questo nuovo progetto era appena partito e i prodotti coinvolti erano ancora pochissimi):
i sacchetti in carta di caffè
i biglietti di Natale con applicazioni
Oltre a questi potete sostenere questo bellissimo progetto facendo conoscere e acquistare anche tutta la linea in carta di gelso, comprese le novità con pattern stampati (gatti e ninfee), le linee con decorazione a batik, quelle con foglie e fiori secchi.